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al testo di Angelo Naclerio
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MATTINO
Sei impudente caro mattino che le stelle scacci senza rispetto e del mondo sveli ogni angolino gli amanti chiamando al tuo cospetto. Che la casa riempi di fretta contro la figlia pigra in fondo al letto mentre la mamma ti segue perfetta ed il papà nel caffè scorge un dispetto. Sei impudente caro mattino così testardo nel venirci vicino: anche per quanti t’ignoriamo sfrontati sfoggi i tuoi chiarori scanzonati lesto carpendo i nostri sonni beati. |
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